Nella mattinata di oggi, venerdì 10 marzo, il consiglio comunale e metropolitano si riunisce in “seduta solenne” per la Giornata Internazionale della Donna.
Lo sgombero della Consultoria TransFemminista Queer avvenuto all’alba proprio il giorno dopo LottoMarzo, mentre avevamo ancora addosso il nero e il fucsia del corteo, mostra in maniera lampante che le retoriche istituzionali sulle pari opportunità, differenze di genere e contrasto alle discriminazioni sono vuote e strumentali. Questa giunta che ha la faccia tosta di definirsi femminista e la cui assessora alle pari opportunità ha aderito allo sciopero delle donne, ha gestito lo sgombero come una mera pratica burocratica. Di fatto, quella che non viene tollerata è l’autogestione che le femministe e le transfemministe e le froce possono praticare.
Ma l’autogestione transfemminista queer e lo sciopero dai generi non finiscono con uno sgombero. La condivisione di uno spazio ci ha permesso in soli 4 giorni di trasformare quelli che sembravano bisogni ed esigenze individuali in un progetto collettivo.
Rifiutiamo il ricatto delle istituzioni per cui chi non sta sotto il loro controllo e tutela viene annientato. Resistiamo in autogestione insieme a tutte le realtà sotto attacco a partire da XM24 fino alle occupazioni abitative.
Vogliamo consultorie transfemministe queer libere e autogestite ovunque!
Invitiamo tutte tutti e tuttu le solidali e le complici a venire con noi
:: ore 9.30 Favolosa Colazione Ribelle in via Menarini 1/(punto)G
:: ore 10.30 Concentramento e partenza della biciclettata transfemminista queer verso Piazza Maggiore
:: ore 11.30 Cacerolaza e varie rumorose interferenze sotto Palazzo d’Accursio (porta posate&padelle)